Il Portale sulla Piccardia, in Francia
La Piccardia, Picardie nella lingua francese, è una regione francese collocata a Nord del Paese e confinante a Nord con l'Artois, a Sud con l'Ile de France, a Ovest con l'Alta Normandia e la Manica e infine a Est con la Champagne-Ardenne.
Si estende su una superficie complessiva di poco meno di ventimila chilometri quadrati in cui si collocano quasi due milioni di abitanti.
Si tratta di una regione prevalentemente agricola circondata dai fiumi Somme, che scorre a Nord della Francia per una lunghezza di 250 chilometri, dalla Marna, il maggior affluente della Senna che si prolunga dall'altopiano di Langres per oltre cinquecento chilometri e dall'Oise, che nasce nella regione belga; tutti e tre questi fiumi danno nome ai tre dipartimenti della Piccardia.
I rilievi non sono elevati, anzi la zona è pressoché tutta pianeggiante con grandi foreste che la rendono particolarmente suggestiva.
La coltivazione computa abbondanti quantità di cereali e foraggio, barbabietole da zucchero e patate, si allevano bovini e ovini e produttive appaiono le industrie calzaturiere dell'abbigliamento e tessili del cotone e del lino.
La regione, che ha la fortuna di essere collocata in un'area privilegiata per la vicinanza con l'Ile de Grance con capitale Parigi e l'Alta Normandia con Rouen, viene apprezzata per i suoi castelli, per le possibili gite in battello o in barca lungo i canali che scorrono nei tre dipartimenti, per il suo litorale, per la opportunità di mettere in pratica svariate attività sportive (dagli sport nautici all'equitazione).
L'arte culinaria non da meno saprà provocare la vostra golosità con piatti tipici delle città di Amiens, Laon e Beauvais di cui parleremo più avanti.
La Piccardia deriva la propria denominazione dal termine 'picard' ('scavatore') con cui gli abitanti di Parigi erano soliti identificare gli agricoltori di tale regione; in ambito storico, fu uno dei territori che più soffrì le invasioni ad opera di Luigi XI di Francia nel Quattrocento e nelle guerre franco-spagnole dal 1635 al 1659.